Etichette

Visualizzazione post con etichetta news. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta news. Mostra tutti i post

giovedì 26 novembre 2015

Un cena pesante, il pensiero sul Real Estate, un libro sul futuro che gia c'è… e sentite cosa è successo!

Cerco di dare un filo logico ai frammenti di sogno...

la collaborazione è un modello di lavoro, il software è il “mezzo” per ottimizzare il processo.

banale, lo abbiamo detto tante volte ma …a ben rifletterci, siamo sempre partiti dal software (io per primo) …sbaglio?

Oggi abbiamo tanti strumenti Piattaforme MLS, Gestionali, Aggregatori di Informazioni ed Aggregatori di MLS eppure ancora non ci siamo
…collaborare non è (ancora) lo standard operativo degli agenti immobiliari italiani anche se, in verità, un “movimento” si è creato e si sta sviluppando, alcuni fenomeni possiamo già considerarli di successo ma …ancora non ci siamo, numeri alla mano, la produzione da collaborazione copre a malapena il 10-15%  (e forse sono stato ottimista) della produzione delle nostre agenzie.

Perché collaborare, ancora, non è lo standard?

La risposta è quella di sempre quella conosciamo, ce la diciamo …paura di non trovare nel collega la giusta qualità professionale …assenza di regole chiare …mancanza di attenzione istituzionale al problema …abitudine al lavoro individuale etc. etc

Segnali Positivi

·      negli ultimi due o tre anni, il sentiment legato alla collaborazione è sempre più positivo;
·      Il modello MLS si stà diffondendo;
·      Il modello Sharing anche;
·      La collaborazione effettuata con colleghi conosciuti idem;
·      Le Reti locali iniziano a proliferare;
·      Le Associazioni di Categoria sono sensibilizzate sul tema;
·      I Franchising sono sempre più orientati verso il modello collaborativo.

Quindi cosa manca…?

Per effettuare un cambiamento da un modello operativo individuale ad uno collaborativo non sarà sufficiente mettere in campo nuove e super efficienti strumenti e software tecnologi, bisognerà ripensare e ridisegnare un processo etico / di servizio professionale e uscire dalla paralisi metodologica culturale che ha contraddistinto la professione nell’ultimo quarantennio e che l’attuale crisi ha evidenziato.
Ad esempio si potrebbe
·      ripartire da un codice etico “condiviso”;
·      costruire, a supporto del codice etico, un processo formativo “riconosciuto” che certifichi, qualifichi e aggiorni costantemente le competenze di ogni singolo operatore;
·      supportare ed incentivare i costruttori di software verso la realizzazione di progetti e start-up innovativi, a supporto dei professionisti, finalizzati a compensare e arginare quanto di disintermediante arriva in maniera naturale dal mondo Internet.

Mie considerazioni a proposito del futuro della professione di AI:

La condivisione è indubbiamente uno dei punti su cui ci si dovrebbe confrontare per pianificare il modello professionale del futuro ma …non è l’unico.
Ad esempio, bisognerebbe parlare di idee sulle provvigioni, potrebbe essere opportuno valutare il modello in cui le paga solo la parte venditrice o quello che prevede un tot. standard più un altro tot. in base ai servizi che si offrono.

Nella realtà odierna l’unico modo di affrontare un cambiamento è trovare la strada per aprire un dialogo su vari temi, dove le parti, dimostrando intelligenza e volontà di fare del bene alla categoria, riescano a livellare le diverse posizioni.

Nel “mondo dei sogni” ad un tratto vedo un mega evento dove vengono designati i rappresentati dei vari comparti della filiera dai rappresentanti delle Associazioni ai produttori di software, dagli agenti immobiliari ai produttori di servizi collaterali per la costruzione di un importante tavolo di lavoro, con potere “propositivo”.
Subito dopo, però, sono proiettato all’inferno, dove trovo un mondo di predatori, da quelli che si lanciano su una preda  già moribonda, ma ancora spolpabile, proponendo “miracolose ricette” che in realtà, sono pillole ad effetto placebo” che porteranno vantaggi esclusivamente alla casa farmaceutica, e capi branco che reclutano soldati per una crociata contro  mostri sempre diversi.

…finalmente suona la sveglia!!!
Un sogno strano, frammenti confusi e disorganizzati …che mi andava di raccontarvi.

Alla fine sono rientrato Nella Realtà …e credo che una morale ci sia.

Sarebbe auspicabile iniziare a dialogare e diffondere una nuova “CULTURA ETICA” sulla quale costruire un modello di servizio attuale e qualificante.
È con l’ammodernamento dei servizi offerti, con la capacità di creare sinergie produttive, con la creazione di un modello operativo nuovo più efficace ed efficiente e con un costruzione di un percorso formativo certificante (…e qualificativo) ispirato e facente base su un nuovo concetto di Etica Professionale che…
a mio parere, può nascere l’Agente Immobiliare dei prossimi anni.

Cambiare modelli di lavoro e posizioni, è un gesto potente che non dobbiamo avere paura di compiere, perché può portarci a nuovi scenari e restituire dignità a una categoria di professionisti, già abbondantemente flagellata dalla crisi e dalla tardiva attenzione rivolta al corretto utilizzo del web e delle nuove tecnologie.

Il web 3.0 sarà (...anzi ci siamo gia dentro) caratterizzato da:
processi che partono da sani concetti di Etica e di Relazione.

Chissà se saremo capaci di cavalcare quest’opportunità o ci troveremo a subire anche questo cambiamento?

Raffaele Racioppi

sabato 7 marzo 2015

Il Rating per le agenzie immobiliari MI PIACE, ma …ora aiutatemi!



Uno dei risultati più netti e forse uno dei più inaspettati, emerso dal sondaggioAgenti Immobiliari 2015, viene dalla domanda n.17 del Blocco 4 (MLS & Condivisione):

Preso, dalla frenesia del “fare” mi sono subito attivato per inserire (in un progetto su...  ) il concetto di rating …ma nel bel mezzo del lavoro mi è sorto un dubbio pazzesco, non so cosa fare …ho bisogno della saggezza e del gusto degli agenti immobiliari e della Tribù (il gruppo FB “Sei unAgente Immobiliare se…).

Andiamo per ordine
Ho individuato 5 punti che, con un punteggio da 1 a 5 daranno poi la media rating.

Sono partito ragionando in modalità “Collaborazione” …strano vero?

I 5 punti sono questi:
1.     Completezza dell’annuncio pubblicato
2.     Completezza della documentazione allegata all’immobile
3.     Puntualità ed organizzazione degli incontri
4.     Competenza del collega
5.     Gestione della trattativa

Fin qui tutto ok, anche se qualche punto non è ancora definitivo …poi arrivano gli esperti di matita e di marketing e gli espongo la necessità di avere un logo semplice e minimale che contenga i vari messaggi che vorrei contenesse quel “loghetto”:
·      Casa
·      Collaborazione
·      Valutazione
·      Semplicità
Ma non è tutto vorrei che:
·      Esprimesse neutralità
·      Fosse declinabile in vari colori
·      Si possa poi utilizzare a mò di locandina da esporre o di decal (avete presente Trip Advisor?)

E qui che arriva il problema …ne vedo una decina, ma nessuno mi colpisce e ne mancano solo due da vedere …non so perché, penso che non sarà come quando rientri a casa stanco, e prendi le chiavi e naturalmente quella che apre è l’ultima!  …avete presente?

Ed invece gli ultimi due sono “loro” …sono la chiave che cercavo!
Mi piace la casetta con la stella di relazioni e ...mi piace il puzzle a casetta che si completa…

AIUTATEMI …non so quale scegliere!!!

...saranno graditi, anche, consigli e suggerimenti sui 5 Punti che comporranno il rating!

rel= Raffaele Racioppi

Create your free online surveys with SurveyMonkey , the world's leading questionnaire tool.

lunedì 2 marzo 2015

Agenti Immobiliari allo specchio! Risultato sondaggio 2015.


Il sondaggio non è una scienza esatta!


Evan Esar (scrittore) sostiene che " la Statistica: è l'unica scienza che permette ad esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne diverse conclusioni!

Concordo pienamente! Per questo motivo a  caldo non formulerò, subito, la mia interpretazione dei dati che leggerete.

Mi ero dato come obiettivo il raggiungimento di 1000 partecipanti, ci siamo arrivati molto molto vicino, infatti è stato realizzato da 963 persone.
Un numero da considerare molto alto e altamente indicativo dando come numero indicativo 35.000 che dovrebbe rappresentare il bacino totale degli Agenti Immobiliari.

Ci tengo a dire che questo sondaggio, come tutti i sondaggi, non ha pretese di attendibilità rigorosa ed è quindi puramente indicativo. E' nella libertà di ogni lettore crearsi una propria opinione.

Tutti i dati e le slides sono di libero uso e condivisione previa citazione di una delle seguenti fonti:



Mi auguro, che questo lavoro possa essere fonte di riflessione e di aiuto per gli Agenti Immobiliari e per tutta la filiera.

Prima di lasciarvi alla Visione dei risultati del sondaggio
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al sondaggio, tutti quelli che ci hanno supportato nella diffusione, e Salvatore Coddetta, Marco Franceschini, Luca Gramaccioni, Max Russo,  amministratori di "Sei un Agente Immobiliare se..." che mi hanno sopportato (anche di notte) nella realizzazione e nella correzione delle slides!

rel=Raffaele Racioppi

                       

scarica il PDF


Come sempre i Vs. commenti saranno graditissimi!


qui di seguito i link agli articoli dedicati al commento del sondaggio:
Idealista.it
Il Sole24Ore Casa24

sabato 28 febbraio 2015

MLS cartaceo?


Quando gli editori romani del GOLDeN ATTICO mi hanno chiesto in che modo un cartaceo inserzionistico, in un processo di rinnovamento grafico e di contenuti, potesse avvicinarsi e legarsi al concetto di collaborazione professionale, aumentandone la capacità produttiva per l’inserzionista, non ho avuto dubbi!

La storia dell’MLS ha origini nella carta!


Saranno pagine dedicate al BtB (business to business) tra professionisti.
Uno spazio dove gli Agenti Immobiliari mandano un messaggio di apertura alla collaborazione, dove il collega non è più un concorrente, ma un partner attivo del processo di vendita.

Sono certo che “anche il cartaceo" contribuirà allo sviluppo dell’MLS, come processo di lavoro. La collaborazione d’altronde è un modello di servizio e non un software.


È vero che la tecnologia accelera ed ottimizza i processi, ma è altrettanto vero che non si può non considerare che, dato lo stato attuale dello sviluppo dell’MLS in Italia, oggi tutto ciò che può supportare il processo di “mentalizzazione” è ben accetto, come già scrissi qualche mese fa sull'articolo dove invitavo, a prendere l’abitudine di andare a conoscere nuovi colleghi (leggi qui), oppure quando più recentemente ho parlato della creazione di reti e microreti su "Collaborare" (leggi qui).
Oggi è importante fare cose ...creare cultura. 

Un'altra considerazione che mi ha spinto a supportare questa iniziativa è può essere di supporto all’informazione al cliente finale.

Queste pagine possono esplicative sul valore prodotto della condivisione e diventare un importante argomento di vendita verso l’acquisizione con incarico in esclusiva.
Per tutti questi motivi ho deciso di supportare questa sperimentazione fornendo la grafica di Questa Agenzia Collabora e impegnandomi a fornire per ogni uscita pillole di info/formazione sul corretto modo di effettuare collaborazioni e sul modo di presentarne i servizi al cliente.

La redazione ha aperto una casella di posta dove raccogliere tutti i consigli su come migliorare queste pagine questaagenziacollabora@gmail.com se.

rel=Raffaele Racioppi




P.S

La testimonianza che nella notte dei tempi infatti, le inserzioni viaggiavano nei tomi di Realtor! (in foto un documento originale degli anni '70)