I risultati del
sondaggio promosso da Sei un agenteimmobiliare se… rivelano un forte desiderio di collaborazione fra i
professionisti, che si dichiarano disposti a investire e prendere parte a
progetti che li coinvolgano direttamente.
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un sondaggio chiamato Progetti per il futuro: scopo di questa
piccola indagine era analizzare in maniera più precisa e definita lo stato
attuale della professione dell’agente immobiliare, immaginando possibili
prospettive future. Nella seguente analisi rifletteremo sugli elementi più
significativi emersi dal sondaggio, dedicando a ciascun tema un breve
paragrafo.
Il campione
Il campione analizzato si è basato su 211 agenti immobiliari
sparsi su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza di professionisti
provenienti dal centro (38,86%) e dal nord (38,39%) Italia; il 48% di coloro
che hanno risposto lavorano in città di oltre 100mila abitanti, il 24% in
centri di meno di 25mila abitanti.
Il modello di lavoro
Uno dei dati che hanno
immediatamente colpito la nostra attenzione riguarda l’organizzazione delle
agenzie. A differenza di qualche anno fa, quando tendenzialmente in una agenzia
standard vi erano una segretaria e 2/3 collaboratori, oggi dominano due differenti modelli.
Il
primo comprende agenzie formate da una
sola persona (30,33%) o al massimo da
due (24,64%).
Il secondo prevede invece la presenza di più di 5 elementi all’interno di una stessa agenzia (18,96%).
Il quadro odierno risulta
maggiormente diversificato rispetto agli ultimi 40 anni, quando a dominare era
il modello classico di cui accennavamo poc’anzi (titolare, segretaria e due/tre
collaboratori). Complice anche la crisi economica durante gli anni si sono
sviluppate tipologie diverse: c’è chi lavora da solo (anche da casa), chi al
massimo con un collega o la segretaria, e chi invece ha dato vita a nuove forme
di aggregazione con più agenti immobiliari. Quest’ultimo dato risulta
particolarmente significativo, soprattutto se rapportato al grande desiderio di
collaborazione esistente fra gli agenti immobiliari che, come vedremo fra poco,
hanno dichiarato di essere molto interessati al networking e alla
collaborazione.
I servizi
Se non stupisce che gli agenti
immobiliari ritengano particolarmente importante la visibilità sul web (con un
punteggio di 5,86 su un massimo di 8) e l’attenzione alla formazione e
all’aggiornamento (5.53) colpisce in maniera assolutamente positiva il grande
interesse riscosso dalla possibilità di lavorare in maniera condivisa.
Networking e collaborazione raggiungono un
valore medio di interesse pari al 5,27, mentre la possibilità di usufruire di
piattaforme di MLS organizzate tocca quota 4. Queste risposte rivelano
l’esigenza degli agenti immobiliari di sentirsi parte di una organizzazione, di
un network associativo o di brand con il quale collaborare e, anche se in
misura inferiore, la loro disponibilità nei confronti di modelli di
condivisione.
Anche per quanto riguarda i servizi
ritenuti di maggiore interesse per la propria clientela non stupisce che
sui gradini più alti del podio si piazzino i servizi tecnici e i servizi legati
all’erogazione di mutui e assicurazioni: i primi con una media di preferenze
del 2,89 su una scala che ha 4 come valore massimo; i secondi con un valore di
2,63. Colpisce invece l’attenzione il risultato ottenuto dalla voce utilities,
che riceve una media di preferenze dell’1.97, e dalla voce home staging con
l’1.63. Questi dati rappresentano un chiaro segnale del desiderio degli agenti
immobiliari di affiancare in modo sempre più completo il proprio cliente.
Gestionali e portali
Dall’analisi dei dati raccolti
non emerge l’esistenza di un sistema gestionale dominante, bensì un panorama
estremamente frammentato. Pur avendo proposto diverse opzioni di scelta, la
voce più cliccate nelle risposte è stata “altro” (36,49%), mentre secondo per
preferenze è risultato essere Getrix, il gestionale legato a Immobiliare.it.
Subito.it è invece protagonista
di un’altra inaspettata rivelazione: pur essendo un portale generalista è il
più utilizzato dagli agenti immobiliari, probabilmente per il suo essere,
parzialmente, gratuito. Segue a brevissima distanza Immobiliare.it che, a
sorpresa, stacca decisamente Casa.it.
Prospettive future: voglia di condividere
Ed eccoci arrivati al vero cuore
di questo sondaggio: la parte finale, quella che, una volta fotografata la
situazione attuale della professione, guarda oltre, fa progetti e delinea un
futuro di evoluzioni e novità. È l’avallo e la legittimazione di molte delle
riflessioni fatte in questi mesi sulla pagina di Sei un agente immobiliare se… ed esprime una necessità di
cambiamento che non può più essere rimandata. Siamo partiti parlando
dell’esistenza di progetti web finanziati e promossi da agenti immobiliari nei
paesi anglosassoni e abbiamo chiesto quale fosse il grado di interesse per
l’attuazione di iniziative simili nel nostro Paese. Ben l’87% degli
intervistati ha dichiarato di essere favorevole a una simile possibilità, l’11%
si è detto poco favorevole e solo 1,9% si è definito contrario. Si tratta di un
dato di notevole rilievo, che vede la gran parte dei rispondenti orientata
verso l’attuazione di nuovi modelli che prevedono una partecipazione attiva.
La buona disposizione degli
agenti immobiliari è confermata dalla disponibilità a partecipare anche dal
punto di vista economico alla realizzazione di progetti di questo tipo: il 75%
degli intervistati rivela infatti che sarebbe disponibile a investire in prima
persona come azionista in un progetto rivolto esclusivamente alle agenzie
immobiliari, mentre i contrari si fermano a poco più del 24%.
Per quanto riguarda la portata
dell’impegno economico che gli agenti immobiliari sarebbero pronti ad
affrontare, le cifre variano e passano da meno di 1000€ (45,75%) a una quota
fra i 1000€ e i 2000€ (28,76%), a una fra i 2000€ e i 3000€ (11,11%) fino a più
di 3000€ (14,38%).
In conclusione abbiamo chiesto
agli intervistati se fossero disposti a sostenere tale iniziativa attraverso il
pagamento di un canone che ne garantisse lo sviluppo e la manutenzione e,
ancora una volta, abbiamo potuto constatare che il desiderio di lavorare
insieme è oggi per la maggior parte degli agenti immobiliari una priorità. Il
74,63% si dichiara infatti favorevole, mentre il 25,37% rivela la sua
contrarietà. La maggior parte degli intervistati, ovvero il 53,33%, rivela che sarebbe disposta a pagare fino a
500€ l’anno e il 22,67% fino a 1000€.
Riflessione conclusiva:
Nelle considerazioni finali espresse
a fine sondaggio vengono evidenziate una serie di necessità:
·
Avere uno strumento dedicato solo agli Agenti
Immobiliari;
·
Partecipare a un modello dove gli Agenti
Immobiliari possano esprimere le proprie esigenze;
·
Inserire, compatibilmente con le incompatibilità
(scusate il gioco di parole) alcuni elementi di consulenza accessoria (non
tutta, quella realmente vicina alla professione);
·
Avere una formazione costante e aggiornata;
·
Avere un modello di condivisione regolamentato e
condiviso (pur essendo ormai la condivisione una realtà accettata dalla maggior
parte degli agenti immobiliari, permane l’esigenza di regole certe).
Certamente la lettura dei
risultati meriterebbe un’analisi più approfondita, ma volutamente non desidero
farla ora, per non condizionare nessuna interpretazione.
Vi rimando al gruppo Facebook Sei un Agente Immobiliare se… per la visione completa e dettagliata di
tutti i risultati che sono anche scaricabili in formato PDF
I dati sono a libera disposizione
di tutti, per la pubblicazione si richiede esclusivamente di citare la fonte.
Come sempre sono graditi commenti e considerazioni.
Rel=Raffaele
Racioppi
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