giovedì 26 giugno 2014

Dal Sondaggio emerge che gli Agenti immobiliari sono…

I risultati del sondaggio promosso da Sei un agenteimmobiliare se… rivelano un forte desiderio di collaborazione fra i professionisti, che si dichiarano disposti a investire e prendere parte a progetti che li coinvolgano direttamente.
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un sondaggio chiamato Progetti per il futuro: scopo di questa piccola indagine era analizzare in maniera più precisa e definita lo stato attuale della professione dell’agente immobiliare, immaginando possibili prospettive future. Nella seguente analisi rifletteremo sugli elementi più significativi emersi dal sondaggio, dedicando a ciascun tema un breve paragrafo.
Il campione
Il campione analizzato si è basato su 211 agenti immobiliari sparsi su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza di professionisti provenienti dal centro (38,86%) e dal nord (38,39%) Italia; il 48% di coloro che hanno risposto lavorano in città di oltre 100mila abitanti, il 24% in centri di meno di 25mila abitanti.
Il modello di lavoro
Uno dei dati che hanno immediatamente colpito la nostra attenzione riguarda l’organizzazione delle agenzie. A differenza di qualche anno fa, quando tendenzialmente in una agenzia standard vi erano una segretaria e 2/3 collaboratori, oggi dominano due differenti modelli.
 Il primo comprende agenzie formate da una sola persona (30,33%) o al massimo da due (24,64%).
Il secondo prevede invece la presenza di più di 5 elementi all’interno di una stessa agenzia (18,96%).
Il quadro odierno risulta maggiormente diversificato rispetto agli ultimi 40 anni, quando a dominare era il modello classico di cui accennavamo poc’anzi (titolare, segretaria e due/tre collaboratori). Complice anche la crisi economica durante gli anni si sono sviluppate tipologie diverse: c’è chi lavora da solo (anche da casa), chi al massimo con un collega o la segretaria, e chi invece ha dato vita a nuove forme di aggregazione con più agenti immobiliari. Quest’ultimo dato risulta particolarmente significativo, soprattutto se rapportato al grande desiderio di collaborazione esistente fra gli agenti immobiliari che, come vedremo fra poco, hanno dichiarato di essere molto interessati al networking e alla collaborazione.
I servizi
Se non stupisce che gli agenti immobiliari ritengano particolarmente importante la visibilità sul web (con un punteggio di 5,86 su un massimo di 8) e l’attenzione alla formazione e all’aggiornamento (5.53) colpisce in maniera assolutamente positiva il grande interesse riscosso dalla possibilità di lavorare in maniera condivisa.
 Networking e collaborazione raggiungono un valore medio di interesse pari al 5,27, mentre la possibilità di usufruire di piattaforme di MLS organizzate tocca quota 4. Queste risposte rivelano l’esigenza degli agenti immobiliari di sentirsi parte di una organizzazione, di un network associativo o di brand con il quale collaborare e, anche se in misura inferiore, la loro disponibilità nei confronti di modelli di condivisione.

Anche per quanto riguarda  i servizi ritenuti di maggiore interesse per la propria clientela non stupisce che sui gradini più alti del podio si piazzino i servizi tecnici e i servizi legati all’erogazione di mutui e assicurazioni: i primi con una media di preferenze del 2,89 su una scala che ha 4 come valore massimo; i secondi con un valore di 2,63. Colpisce invece l’attenzione il risultato ottenuto dalla voce utilities, che riceve una media di preferenze dell’1.97, e dalla voce home staging con l’1.63. Questi dati rappresentano un chiaro segnale del desiderio degli agenti immobiliari di affiancare in modo sempre più completo il proprio cliente.
Gestionali e portali
Dall’analisi dei dati raccolti non emerge l’esistenza di un sistema gestionale dominante, bensì un panorama estremamente frammentato. Pur avendo proposto diverse opzioni di scelta, la voce più cliccate nelle risposte è stata “altro” (36,49%), mentre secondo per preferenze è risultato essere Getrix, il gestionale legato a Immobiliare.it.

Subito.it è invece protagonista di un’altra inaspettata rivelazione: pur essendo un portale generalista è il più utilizzato dagli agenti immobiliari, probabilmente per il suo essere, parzialmente, gratuito. Segue a brevissima distanza Immobiliare.it che, a sorpresa, stacca decisamente Casa.it.
Prospettive future: voglia di condividere
Ed eccoci arrivati al vero cuore di questo sondaggio: la parte finale, quella che, una volta fotografata la situazione attuale della professione, guarda oltre, fa progetti e delinea un futuro di evoluzioni e novità. È l’avallo e la legittimazione di molte delle riflessioni fatte in questi mesi sulla pagina di Sei un agente immobiliare se… ed esprime una necessità di cambiamento che non può più essere rimandata. Siamo partiti parlando dell’esistenza di progetti web finanziati e promossi da agenti immobiliari nei paesi anglosassoni e abbiamo chiesto quale fosse il grado di interesse per l’attuazione di iniziative simili nel nostro Paese. Ben l’87% degli intervistati ha dichiarato di essere favorevole a una simile possibilità, l’11% si è detto poco favorevole e solo 1,9% si è definito contrario. Si tratta di un dato di notevole rilievo, che vede la gran parte dei rispondenti orientata verso l’attuazione di nuovi modelli che prevedono una partecipazione attiva.
La buona disposizione degli agenti immobiliari è confermata dalla disponibilità a partecipare anche dal punto di vista economico alla realizzazione di progetti di questo tipo: il 75% degli intervistati rivela infatti che sarebbe disponibile a investire in prima persona come azionista in un progetto rivolto esclusivamente alle agenzie immobiliari, mentre i contrari si fermano a poco più del 24%.
Per quanto riguarda la portata dell’impegno economico che gli agenti immobiliari sarebbero pronti ad affrontare, le cifre variano e passano da meno di 1000€ (45,75%) a una quota fra i 1000€ e i 2000€ (28,76%), a una fra i 2000€ e i 3000€ (11,11%) fino a più di 3000€ (14,38%).

In conclusione abbiamo chiesto agli intervistati se fossero disposti a sostenere tale iniziativa attraverso il pagamento di un canone che ne garantisse lo sviluppo e la manutenzione e, ancora una volta, abbiamo potuto constatare che il desiderio di lavorare insieme è oggi per la maggior parte degli agenti immobiliari una priorità. Il 74,63% si dichiara infatti favorevole, mentre il 25,37% rivela la sua contrarietà. La maggior parte degli intervistati, ovvero il 53,33%,  rivela che sarebbe disposta a pagare fino a 500€ l’anno e il 22,67% fino a 1000€.
Riflessione conclusiva:
Nelle considerazioni finali espresse a fine sondaggio vengono evidenziate una serie di necessità:
·       Avere uno strumento dedicato solo agli Agenti Immobiliari;
·       Partecipare a un modello dove gli Agenti Immobiliari possano esprimere le proprie esigenze;
·       Inserire, compatibilmente con le incompatibilità (scusate il gioco di parole) alcuni elementi di consulenza accessoria (non tutta, quella realmente vicina alla professione);
·       Avere una formazione costante e aggiornata;
·       Avere un modello di condivisione regolamentato e condiviso (pur essendo ormai la condivisione una realtà accettata dalla maggior parte degli agenti immobiliari, permane l’esigenza di regole certe).

Certamente la lettura dei risultati meriterebbe un’analisi più approfondita, ma volutamente non desidero farla ora, per non condizionare nessuna interpretazione. 
Vi rimando al gruppo Facebook Sei un Agente Immobiliare se…  per la visione completa e dettagliata di tutti i risultati che sono anche scaricabili in formato PDF

I dati sono a libera disposizione di tutti, per la pubblicazione si richiede esclusivamente di citare la fonte.

Come sempre sono graditi commenti e considerazioni.

Rel=Raffaele Racioppi



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