Era
il 2001 quando iniziai a studiare approfonditamente l’MLS, poi nel 2002 con l’amico Roberto Barbato iniziammo a
lavorare al primo MLS italiano, da li in poi ho lavorato su molti progetti
sulla collaborazione e ho fatto tante aule dedicate alla collaborazioni …ricordo
anche nel 2007 o forse era il 2008, quando pubblicai quell’articolo sul
giornale “Attico”, da molti non compreso, in cui ipotizzavo che l’MLS sarebbe
potuto partire e si sarebbe diffuso capillarmente grazie ai portali …comunque è
certo che da sempre la mia fonte di ispirazione, il mio modello, la mia
ossessione è sempre stata la volontà di riprodurre il modello Realtor in
Italia.
È
ottobre 2014 quando sento parlare dell’acquisizione effettuata da parte di ReaGroup del portale Move.com. Acquisizione che per i non strettamente di settore
passa quasi in sordina, ma non per me. Si apre immediatamente uno scenario tutto
“internazionale”: Rea Group (del Gruppo News Corp di Rupert Murdoch) è
proprietaria di portali immobiliari in molti Paesi di diversi continenti: Asia,
America, Australia, Europa, tra i quali il nostro Casa.it.
Move.com
è proprietaria di ListHub, piattaforma digitale di aggregazione di oltre 900
MLS, ed è licenziataria in esclusiva di Realtor.com il portale immobiliare
della NAR (National Association of Realtors) l’associazione che riunisce gli
agenti immobiliari statunitensi con la quale ha sottoscritto un accordo
esclusivo di partnership “a vita”.
Realtor,
tra le altre cose, è proprietario del codice univoco di interscambio (idx/rets)
delle oltre 900 piattaforme MLS, identificato internazionalmente come l’unico
standard di riferimento.
Colgo
subito l’opportunità unica per lanciare il modello Realtor in Italia.
Tutti
gli MLS collegati, tutti i dati e le informazioni degli Agenti immobiliari
contenute e protette in un unico Big Data ed un portale dedicato che come in USA
e in Australia si schiera al fianco degli Agenti Immobiliari …sarebbe veramente
un sogno!
Pochi
Giorni prima dell’annuncio dell’acquisto, incontro Daniele Mancini AD di Casa.it
per invitarlo al I° Flash Mob Immobiliare Italiano organizzato con il gruppo
Facebook “Sei un Agente Immobiliare se… ” del 4 ottobre, ma per una serie
di sue trasferte all’estero (poi ho capito il perché) non potrà presenziare e
casualmente iniziamo a parlare di condivisione e MLS.
Casa.it
è proprietaria di OfficeCasa (gestionale MLS)
È un
progetto che conosco benissimo, in quanto, ho partecipato attivamente alla sua rielaborazione
introducendo il concetto di MLS e una forma innovativa, quella che definimmo
“il Social MLS”. Daniele Mancini (non poteva, naturalmente, anticiparmi nulla
di quanto stava accadendo) ma ascoltò con interesse il mio pensiero sull’MLS in
Italia e sulle potenzialità di OfficeCasa.
L’incontro
che doveva durare 10 minuti durò due ore, in un clima che sembrava stranamente
collaborativo essendo la prima volta che ci incontravamo.
il 30 settembre, pochi
giorni prima dell’evento del 4 ottobre sul sole24 ore esce la notizia dell’acquisizione.
Mentre
la elaboravo e ne parlavo con chiunque incontrassi, nella mia testa scatta
qualcosa che mi portò a pensare che stavolta non ci vorranno anni per vedere
gli effetti (ed i benefici) di tale operazione anche da noi. Oggi è tutto
veloce e connesso, le cose succedono in fretta…
Mi
piace ricordare una frase che dicemmo con l’amico Roberto Barbato con il quale
spesso voliamo molto in là con le idee: “Noi in Italia stiamo ancora pensando a
come far passare il concetto di MLS puro e semplice, in America sono già andati
oltre”.
Il
giorno prima dell’evento ho chiamato Daniele Mancini semplicemente per
complimentarmi dell’operazione… ma nella mia testa oramai c’era un pensiero
fisso!
Senza
nessun motivo collaterale cito la notizia durante l’evento a dimostrazione di
come all’estero ci si organizzasse concretamente per tutelare l’operato degli
Agenti Immobiliari reagendo ai cambiamenti e alle innovazioni richieste da un
mercato in continua e veloce evoluzione.
La
notizia era importante e non solo per la cifra spesa (quasi un miliardo di
dollari) ma per il messaggio che pochi (a mio parere) hanno compreso in pieno.
Il
vero fatto nuovo è che economia ed istituzioni si alleano per un progetto
comune.
I
costi del web non sono sostenibili da istituzioni o associazioni, in America
come in Italia, la forza dei portali è irraggiungibile senza il supporto
imprenditoriale, in America addirittura i principali portali immobiliari si
sono fusi (Trullia /Zillow).
Ho
sempre creduto che queste sinergie si potessero compiere, infatti in vari
momenti ho sempre tentato, e continuerò ancora, a sostenere che il supporto
delle associazioni di categoria è fondamentale. Sono, altresì, convinto che per
una serie di motivi le stesse istituzioni non sarebbero in grado di sostenere
tutto da sole …primo motivo quello economico (…dopo di questo non penso sia
necessario andare avanti con gli altri).
L’occasione
per riparlarne la trovammo a breve, quando a novembre organizzai un evento a
Genova per portare un minimo supporto morale alle agenzie immobiliari colpite
dall’alluvione, e Daniele Mancini fu al mio fianco protagonista dell’evento.
Mai
una collaborazione è nata più naturalmente, parlando la stessa lingua e con gli
stessi obiettivi.
Oggi
7 gennaio iniziamo questo viaggio che nelle nostre idee dovrebbe portare
lontano.
È
presto per dire cosa faremo e come, sono completamente in linea con la volontà
dell’azienda di rispettare il modello Realtor d’integrazione degli MLS
esistenti e di quelli che si formeranno fornendo il codice “standard”,
presenziando su tutto il territorio nazionale con eventi Formativi/Informativi
per diffondere la cultura della condivisione.
Uno
dei primi miei obiettivi sarà la creazione di un codice
Deontologico/Comportamentale da far accettare a tutti gli utenti dei vari MLS
aggregati, chiaramente questo codice sarà sottoposto al vaglio delle
Associazioni di Categoria e di tutti i Player che si integreranno al progetto.
Obiettivo
del team informatico sarà integrare all’interno di OfficeCasa il codice
internazionale che permette l’integrazione delle piattaforme ed avviare al più
presto i test di dialogo tra le stesse creando così di fatto il primo “Big Data
Italiano”.
Sono
contento e orgoglioso di questa collaborazione.
Non
ho mai visto Realtor così da vicino e non ho mai visto l’Italia così vicina
alla collaborazione!
Stay
Tuned
Rel=Raffaele Racioppi
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