mercoledì 7 gennaio 2015

Il mio 2015 parte con Casa.it …in avvicinamento a Realtor!



Era il 2001 quando iniziai a studiare approfonditamente l’MLS,  poi nel 2002 con l’amico Roberto Barbato iniziammo a lavorare al primo MLS italiano, da li in poi ho lavorato su molti progetti sulla collaborazione e ho fatto tante aule dedicate alla collaborazioni …ricordo anche nel 2007 o forse era il 2008, quando pubblicai quell’articolo sul giornale “Attico”, da molti non compreso, in cui ipotizzavo che l’MLS sarebbe potuto partire e si sarebbe diffuso capillarmente grazie ai portali …comunque è certo che da sempre la mia fonte di ispirazione, il mio modello, la mia ossessione è sempre stata la volontà di riprodurre il modello Realtor in Italia.

È ottobre 2014 quando sento parlare dell’acquisizione effettuata da parte di ReaGroup del portale Move.com. Acquisizione che per i non strettamente di settore passa quasi in sordina, ma non per me. Si apre immediatamente uno scenario tutto “internazionale”: Rea Group (del Gruppo News Corp di Rupert Murdoch) è proprietaria di portali immobiliari in molti Paesi di diversi continenti: Asia, America, Australia, Europa, tra i quali il nostro Casa.it.

Move.com è proprietaria di ListHub, piattaforma digitale di aggregazione di oltre 900 MLS, ed è licenziataria in esclusiva di Realtor.com il portale immobiliare della NAR (National Association of Realtors) l’associazione che riunisce gli agenti immobiliari statunitensi con la quale ha sottoscritto un accordo esclusivo di partnership “a vita”.
Realtor, tra le altre cose, è proprietario del codice univoco di interscambio (idx/rets) delle oltre 900 piattaforme MLS, identificato internazionalmente come l’unico standard di riferimento.

Colgo subito l’opportunità unica per lanciare il modello Realtor in Italia.
Tutti gli MLS collegati, tutti i dati e le informazioni degli Agenti immobiliari contenute e protette in un unico Big Data ed un portale dedicato che come in USA e in Australia si schiera al fianco degli Agenti Immobiliari …sarebbe veramente un sogno!

Pochi Giorni prima dell’annuncio dell’acquisto, incontro Daniele Mancini AD di Casa.it per invitarlo al I° Flash Mob Immobiliare Italiano organizzato con il gruppo Facebook “Sei un Agente Immobiliare se… ” del 4 ottobre, ma per una serie di sue trasferte all’estero (poi ho capito il perché) non potrà presenziare e casualmente iniziamo a parlare di condivisione e MLS.
Casa.it è proprietaria di OfficeCasa (gestionale MLS)



È un progetto che conosco benissimo, in quanto, ho partecipato attivamente alla sua rielaborazione introducendo il concetto di MLS e una forma innovativa, quella che definimmo “il Social MLS”. Daniele Mancini (non poteva, naturalmente, anticiparmi nulla di quanto stava accadendo) ma ascoltò con interesse il mio pensiero sull’MLS in Italia e sulle potenzialità di OfficeCasa.
L’incontro che doveva durare 10 minuti durò due ore, in un clima che sembrava stranamente collaborativo essendo la prima volta che ci incontravamo.

il 30 settembre, pochi giorni prima dell’evento del 4 ottobre sul sole24 ore esce la notizia dell’acquisizione.

Mentre la elaboravo e ne parlavo con chiunque incontrassi, nella mia testa scatta qualcosa che mi portò a pensare che stavolta non ci vorranno anni per vedere gli effetti (ed i benefici) di tale operazione anche da noi. Oggi è tutto veloce e connesso, le cose succedono in fretta…
Mi piace ricordare una frase che dicemmo con l’amico Roberto Barbato con il quale spesso voliamo molto in là con le idee: “Noi in Italia stiamo ancora pensando a come far passare il concetto di MLS puro e semplice, in America sono già andati oltre”.

Il giorno prima dell’evento ho chiamato Daniele Mancini semplicemente per complimentarmi dell’operazione… ma nella mia testa oramai c’era un pensiero fisso!

Senza nessun motivo collaterale cito la notizia durante l’evento a dimostrazione di come all’estero ci si organizzasse concretamente per tutelare l’operato degli Agenti Immobiliari reagendo ai cambiamenti e alle innovazioni richieste da un mercato in continua e veloce evoluzione.
La notizia era importante e non solo per la cifra spesa (quasi un miliardo di dollari) ma per il messaggio che pochi (a mio parere) hanno compreso in pieno.
Il vero fatto nuovo è che economia ed istituzioni si alleano per un progetto comune.
I costi del web non sono sostenibili da istituzioni o associazioni, in America come in Italia, la forza dei portali è irraggiungibile senza il supporto imprenditoriale, in America addirittura i principali portali immobiliari si sono fusi (Trullia /Zillow).
Ho sempre creduto che queste sinergie si potessero compiere, infatti in vari momenti ho sempre tentato, e continuerò ancora, a sostenere che il supporto delle associazioni di categoria è fondamentale. Sono, altresì, convinto che per una serie di motivi le stesse istituzioni non sarebbero in grado di sostenere tutto da sole …primo motivo quello economico (…dopo di questo non penso sia necessario andare avanti con gli altri).

L’occasione per riparlarne la trovammo a breve, quando a novembre organizzai un evento a Genova per portare un minimo supporto morale alle agenzie immobiliari colpite dall’alluvione, e Daniele Mancini fu al mio fianco protagonista dell’evento.

Mai una collaborazione è nata più naturalmente, parlando la stessa lingua e con gli stessi obiettivi.


Oggi 7 gennaio iniziamo questo viaggio che nelle nostre idee dovrebbe portare lontano.

È presto per dire cosa faremo e come, sono completamente in linea con la volontà dell’azienda di rispettare il modello Realtor d’integrazione degli MLS esistenti e di quelli che si formeranno fornendo il codice “standard”, presenziando su tutto il territorio nazionale con eventi Formativi/Informativi per diffondere la cultura della condivisione.

Uno dei primi miei obiettivi sarà la creazione di un codice Deontologico/Comportamentale da far accettare a tutti gli utenti dei vari MLS aggregati, chiaramente questo codice sarà sottoposto al vaglio delle Associazioni di Categoria e di tutti i Player che si integreranno al progetto.

Obiettivo del team informatico sarà integrare all’interno di OfficeCasa il codice internazionale che permette l’integrazione delle piattaforme ed avviare al più presto i test di dialogo tra le stesse creando così di fatto il primo “Big Data Italiano”.

Sono contento e orgoglioso di questa collaborazione.

Non ho mai visto Realtor così da vicino e non ho mai visto l’Italia così vicina alla collaborazione!

Stay Tuned

Rel=Raffaele Racioppi

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